Fonti sul posto confermarono che l’artiglieria e la forza aerea del regime turco bombardarono quartieri residenziali nella città di Al-Bab, fatto che si ripete per la terza volta da dicembre scorso, indicarono le notizie.
D’accordo con dati ufficiali, l’11 gennaio morirono nove persone ed altre 57 risultarono ferite nel corso dell’attacco di quelle stesse forze ad Al-Bab e le città di Baza’a e Tadef nella campagna a nordest di Aleppo.
Altri due massacri furono commessi dalle forze turche il 23 dicembre, nelle quali morirono più di 88 civili e ci furono decine di feriti, sempre ad Al-Bab, aggiunsero le fonti.
Questa città, con più di 80 mila abitanti, si ubica al nord della provincia di Aleppo, a circa 40 chilometri dalla frontiera turca, le cui truppe mantengono occupata anche la città di Jarablus, come denuncia il governo siriano.
Ig/pgh