All’inizio di un pranzo di lavoro questo venerdì nella sua residenza di Mare-a-lago, in Florida, il capo di Stato commentò che ci saranno altri progressi fino alla fine delle conversazioni.
Dopo una cena, fatta ieri, ed i primi dialoghi tra i mandatari e rappresentanti delle sue rispettive squadre, le parti riannodarono le sessioni congiunte nella mattina.
Insieme a Trump, partecipano all’incontro i rispettivi sottosegretari, Difesa e Tesoro, Rex Tillerson, James Mattis e Steve Mnuchin; il capo di Gabinetto, Reince Priebus; e l’assessore principale e suo genero, Jared Kushner.
C’erano anche il consigliere economico principale, Gary Cohn; e lo stratega capo, Stephen Bannon, tra gli altri funzionari.
Secondo Xi, che chiese a Trump di spingere la cooperazione tra i suoi paesi in investimento, infrastruttura ed energia, ci sono mille ragioni per attivare i nessi tra Cina e Stati Uniti, e nessun motivo per romperli.
Ieri, Tillerson manifestò che Trump perseguirà una relazione economica giusta e vantaggiosa per entrambe le parti.
In una conferenza stampa a Palm Beach, dove diede il benvenuto a Xi, ha detto che l’amministrazione statunitense vuole politiche commerciali che facciano bene ai lavoratori del paese.
Proprio per questo, cercheremo un compromesso economico con Cina che dia priorità al benessere del popolo nordamericano, sostenne.
Inoltre, gli interlocutori cercheranno di fare progressi nell’area della politica estera, espresse Tillerson, che alluse a quello che Washington qualifica come minaccia nucleare da parte della Repubblica Popolare Democratica della Corea.
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