In dichiarazioni a Prensa Latina, la patrocinatrice dei diritti umani commentò anche che l’incontro previsto per domani nel Parlamento sarà arricchito con gli apporti degli appuntamenti dipartimentali nei quali hanno partecipato i cittadini disposti a spingere l’applicazione del patto sottoscritto tra il Governo e le FARC-EP lo scorso 24 novembre.
Quella che vedremo nel Campidoglio sarà una gran convergenza integrata da liberali, gente senza partito, dirigenti delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) e dell’Unione Patriottica, sottolineò Daza.
Menzionò inoltre rappresentanti del Polo Democratico Alternativo, l’Alleanza Verde, Potere Cittadino, Marcia Patriottica, Congresso dei Popoli, attivisti comunitari e candidati presidenziali.
Secondo Daza, tale riunione permetterà di dinamizzare il processo pacificatore dopo più di mezzo secolo di guerra interna.
Le FARC-EP -aggregò – non sono le uniche responsabili del loro successo; il popolo colombiano vuole costruire la pace e superare gli ostacoli fabbricati dall’estrema destra, diretta dall’ex presidente Alvaro Uribe, disse la patrocinatrice.
Uno dei propositi dell’iniziativa è articolare azioni con lo scopo di velocizzare ed appoggiare l’attuale fase di post-accordo o post-conflitto, quando dovrà eseguirsi quanto deciso a Cuba durante quasi quattro anni di negoziazioni.
Si propone inoltre accompagnare i dialoghi ufficiali tra rappresentanti governativi e dell’Esercito di Liberazione Nazionale(ELN).
Il Salone Ellittico del massimo organo legislativo sarà la sede dell’incontro, che terrà in conto e riassumerà i progetti sorti dai forum a livello di dipartimento.
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