In una conferenza stampa al riguardo, Al Moallem sottolineò che “Siria aspetta che questo memorandum ottenga la separazione tra i gruppi dell’opposizione che firmarono il cessate il fuoco e l’ex Fronte al Nousra e gruppi simili”.
Proseguiremo il processo di riconciliazione nazionale ed il Governo accoglierà a chiunque che abbandoni le armi e si arrenda, e ratificò le negoziazioni in questo senso nei quartieri della capitale di Barzeh, Qaboun e Tishreen, e nell’accampamento di Yarmuk.
Al Moallem chiarì che non ci sarà la presenza di forze internazionali sotto gli auspici delle Nazioni Unite e spiegò che solamente sarà presente la polizia militare russa in determinati punti di controllo”.
Nell’incontro con la stampa, il cancelliere ha trattato inoltre temi relazionati con le elezioni in Francia, la situazione in Giordania e precisò che “non ci fidiamo del ruolo della Turchia dall’esplosione della crisi, poiché era ostile agli interessi del popolo siriano ed ha contribuito allo spargimento della sangue siriana”.
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