In esclusiva a Prensa Latina, il capo dei servizi di trapianto di midollo dell’Istituto di Ematologia ed Immunologia (IHI) ricordò che la nazione esegue questo procedimento dal 1986, con determinate limitazioni e la mancanza di certe conoscenze che si sono acquisite col passare degli anni.
Gli ultimi anni la nazione avanzò in aspetti come infrastrutture, nuove tecnologie e metodologie per questo tipo di servizi, con le stesse condizioni dei paesi sviluppati, in onore del benessere del paziente e del suo recupero, indicò.
In questo senso, Jaime risaltò l’introduzione di strumenti come i filtri EPA per le stanze del paziente ed utilizzo di dispositivi per la separazione di cellule emopoietiche, che anteriormente solo potevano ottenersi dal midollo osseo.
Sul VII Congresso Cubano di Ematologia che si celebra a L’Avana fino al 12 maggio, considerò che l’evento si avvantaggerà a Cuba con le esperienze internazionali, perché tra i 24 paesi partecipanti ci sono gli Stati Uniti, Germania, Spagna e Francia.
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