Rousseff non ha mai avuto conti all’estero e non autorizzò mai, a suo nome o di terzi, l’apertura di aziende in paradisi fiscali, indicò in una nota la Consulta di Stampa dell’ex mandataria.
Segnalò inoltre che lei non ha mai “trattato o sollecitato a qualsiasi imprenditore, od a terzi, donazioni, pagamenti o finanziamenti illegali per le campagne elettorali, tanto nel 2010 come nel 2014, né per lei o per qualsiasi altro candidato”.
Un’altra volta, Dilma Rousseff respinge le accuse senza prove e nè indizi, sottolinea il testo ed afferma sicura che la verità verrà a galla.
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