Bogotà, 7 giu (Prensa Latina) Un gruppo dei più di 100 mila manifestanti che parteciparono ieri alla “Gran Presa di Bogotá”, a carico dei maestri in sciopero, si mantennero in veglia questa alba in una chiesa della capitale.
La rappresentazione dei maestri colombiani in sciopero da 26 giorni, in protesta per inadempimento governativo delle loro richieste, rimasero nell’emblematica e centrica chiesa di San Francesco, considerato come uno dei due templi più antichi della capitale.
La nostra veglia ha come proposito che la Chiesa cattolica ed i parlamentari amici dell’educazione pubblica, promuovano una riforma del sistema educativo di tutto il territorio nazionale, disse alla televisione locale uno dei partecipanti nell’azione di protesta.
Maestri in sciopero dichiararono che la veglia sarà di carattere permanente, fino a che il governo colombiano compia le loro rivendicazioni di aumento salariale, miglioramento nel sistema di salute ed una riforma alla giornata unica di classe.
Inoltre, i professori spiegarono che questa nuova manifestazione starà in piedi fino a che la chiesa ed il Senato della Repubblica si impegnino a mediare davanti all’amministrazione di Juan Manuel Santos per raggiungere un accordo col governo.
“In atteggiamento di rispetto e cordialità abbiamo dialogato coi sacerdoti incaricati della chiesa e con gli incaricati di Bogotà, diretti dalla dottoressa Esmeralda Caro, che hanno autorizzato la nostra permanenza in questo centro religioso”, aggiunse uno dei dirigenti della Federazione Colombiana degli Educatori (Fecode).
Ig/fa
sabato 21 Giugno 2025
