Argentini e cubani si uniranno in un atto-omaggio per ricordare quel 16 giugno 1959 quando, per iniziativa del leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, il Che e Masetti cominciarono ad avviare questo mezzo di comunicazione per resistere ai grandi monopoli mediatici che tergiversavano la verità di quello che succedeva sull’isola e dei movimenti progressisti della regione.
La casa dell’amicizia argentino-cubana accoglierà una conferenza svolta da giornalisti ed intellettuali, alcuni di loro che fecero parte di Prensa Latina nei suoi primi anni.
Nella giornata rimarrà anche aperta l’esposizione Querida Presencia che raccoglie 50 immagini inedite fatte dalla lente dei fotoreporter dell’Agenzia al Che nei primi anni della Rivoluzione, alcune di queste con Masetti nelle installazioni di Prensa Latina.
A pochi mesi dal trionfo rivoluzionario del 1959, davanti a più di 400 giornalisti di diversi paesi riuniti a L’Avana per constatare le prove dei crimini commessi dalla dittatura di Fulgencio Batista, nel contesto della denominata “Operazione Verità”, Fidel Castro espresse la necessità che la stampa latinoamericana disponesse di un mezzo di informazione verace.
Ig/may