giovedì 12 Dicembre 2024
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Finisce giudizio abbreviato contro boliviani che saranno espulsi dal Cile

Santiago del Cile, 21 giu (Prensa Latina) La giudice di Garanzia di Pozo Almonte, in Cile, Isabel Peña, determinò oggi l'espulsione dei nove funzionari boliviani arrestati dal 19 marzo in un confuso incidente. 

 
Il tema, ancora nell’ambiente, indurisce le complesse relazioni tra Bolivia e Cile, in realtà esistenti solo al livello consolare. Oggi c’è il termine del giudizio abbreviato contro nove funzionari del paese dell’altopiano. 
 
I doganieri e militari boliviani, già da 94 giorni carcerati, ascoltarono ieri la petizione della Procura cilena di una condanna di tre anni ed un giorno per i supposti delitti di assalto, contrabbando e furto di un camion. 
 
In una lunga lettura delle accuse, la giudice dichiarò gli accusati colpevoli dei delitti di furto con intimidazione e contrabbando, mentre due di loro anche per trasporto illegale di armi. 
 
Le pene saranno commutate con l’espulsione dal paese, decretandosi un termine di 30 giorni affinché abbandonino territorio cileno. Inoltre, dovranno pagare una multa individuale di 32 milioni di pesi (circa 48 mila dollari ognuno) e non possono entrare in Cile per 10 anni, pena l’arresto immediato. 
 
Bisogna sottolineare che il gruppo di boliviani negò sempre le accuse  e reiterarono che agirono in compimento di una politica boliviana per ostacolare il traffico di mercanzie nella frontiera comune. 
 
 
Ig/ft 

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