“Invece di intromettersi in temi interni di altri paesi, che chiuda il centro di detenzione e torture di Guantanamo”, scrisse il Capo di Stato nel suo account di Twitter @evoespueblo.
Quella prigione di massima sicurezza, inaugurata nel 2002 per ordine dell’allora presidente George W. Bush, arrivò ad albergare fino ad 800 imputati di 44 paesi.
Il centro di detenzione ha ricevuto numerose critiche per le denunce di abusi, oltraggi e torture contro i prigionieri.
Attraverso la rete sociale, Evo Morales esortò anche Trump affinché espella dal territorio statunitense i boliviani responsabili di gravi violazioni dei diritti umani.
“Presidente Trump, incominci con l’esempio. La cosa migliore che può fare per i diritti umani è espellere i genocidi boliviani rifugiati nel suo paese”, scrisse Evo Morales.
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