In un comunicato pubblicato questo lunedì nel sito digitale del Ministero di Relazioni Estere di questa nazione sud-americana, Venezuela ripudiò le dichiarazioni della Mogherini, per dimostrare un’altra volta la marcata parzialità dell’UE verso un settore minoritario dell’opposizione politica venezuelana.
Il documento sottolinea che le espressioni dell’alta rappresentante dell’UE dimostrano “la totale ignoranza dell’espressione delle grandi maggioranze che continuano a decidere il destino del nostro paese (Venezuela) in una forma pacifica e democratica”.
Secondo il testo, “l’Unione Europea pretende di fare credere che le decisioni assunte dalla sovrana Assemblea Nazionale Costituente, installata e pienamente autorizzata per assumere il ruolo costituzionale che gli corrisponde e gli fu consegnato da una storica maggioranza dell’eroico popolo venezuelano, ridurranno le possibilità del ritorno pacifico all’ordine democratico”.
La cancelleria esortò l’UE ed i suoi dirigenti “ad informarsi obiettivamente sulla situazione in Venezuela ed a riconoscere che buona parte dell’opposizione venezuelana accorse ad iscrivere i suoi candidati nelle prossime elezioni regionali programmate dal Potere Elettorale, allontanandosi dalle posizioni estremiste che non hanno contribuito in nulla per una soluzione rapida dei nostri problemi interni”.
La relazione della cancelleria venezuelana aggrega che, “davanti alle differenze che possano esistere nell’esercizio della nostra democrazia, la Costituzione della Repubblica Bolivariana prevede i meccanismi più avanzati per la risoluzione pacifica dei conflitti, oltre a concretare la proposta fatta dal Governo venezuelano che, anche nei momenti più difficili, insiste nel dialogo come unica via per avanzare e superare le differenze”.
Reitera anche l’attaccamento stretto ai principi della democrazia partecipativa e protagonista, il rispetto dei diritti umani e la volontà di risolvere qualsiasi differenza convocando un’altra volta gli attori politici al gran dialogo nazionale.
Ig/mfm