Morales emerse che “i 500 anni di storia dei movimenti indigeni sono stati sempre anticolonialisti ed antimperialisti”.
Durante la presentazione di 108 progetti produttivi e di irrigazione di 55 municipi del dipartimento di Santa Cruz, che saranno finanziati dal Fondo di Sviluppo Indigeno, il mandatario ricordò la dichiarazione delle Nazioni Unite nel 2007 che riconosce i diritti dei popoli originari e la loro contribuzione alla diversità ed alla ricchezza delle civiltà e delle culture del mondo.
Come riporta l’ONU, i movimenti indigeni rappresentano una gran diversità: più di cinque mila gruppi diversi in circa 90 paesi e parlano circa sette mila lingue.
Sono costituiti da 370 milioni di persone approssimativamente, cioè, più del 5% della popolazione del pianeta.
Il capo di Stato boliviano segnalò la rivendicazione, il riconoscimento e la partecipazione dei 36 popoli originari del paese nel processo di cambiamento dello Stato Plurinazionale, come dimostrazione di sovranità e dignità.
Il Fondo di Sviluppo Indigeno (FDI) conta con un presupposto di 200 milioni di dollari per aree rurali, insieme ad un programma nazionale di impiego dedicato alle zone urbane.
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