Manning ha reso pubblica una lettera diretta al ministro canadese di Immigrazione, Rifugiati e Cittadinanza, nella quale si considera inammissibile la sua entrata al paese, dovuto alle attività per le quali è stata condannata.
Il nome del mittente della missiva è stato cancellato.
La lettera cita le accuse di spionaggio di Manning ed aggiunge che se fossero state commesse in Canada, tali azioni equivarrebbero ad un delitto e perfino, ad un tradimento.
Il documento suggerisce che Manning tentò di entrare in Canada venerdì per il passo confinante di Saint-Bernard-de-Lacolle, nella provincia del Quebec, lo stesso che testimonia un inusitato rialzo nel numero di richiedenti asilo provenienti dagli Stati Uniti dall’inizio dell’anno.
Il dipartimento di Immigrazione, Rifugiati e Cittadinanza si rifiutò di commentare il caso allegando la legge della privacy, sottolineò il sito digitale CBC News.
Il nostro governo è compromesso ad assicurare che ogni caso presentato al ministero si valuta in base ai suoi meriti ed in una maniera giusta. Tutti i richiedenti si possono aspettare un trattamento imparziale e competente ed una presa di decisioni chiara e responsabile, segnalò in un e-mail un portavoce dell’entità.
Quando gli hanno chiesto su Manning in un atto pubblico questo lunedì a Toronto, il primo ministro Justin Trudeau disse che sperava di ricevere quanto prima più informazioni.
Manning uscì di prigione il 17 maggio grazie ad un indulto di Barack Obama, che l’ho firmò prima di lasciare la Casa Bianca, il 20 gennaio.
E’ stata imprigionata per quasi sette anni, cercò di suicidarsi due volte nel 2016, ed ha compiuto la punizione più lunga mai imposta in questo paese in una sentenza per fuga di informazioni. La sua condanna è stata emessa nel 2013, quando dopo un processo della corte marziale di 20 mesi, la giuria militare tardò solo quattro minuti per imporle 35 anni di privazione di libertà.
Fu accusata di una ventina di imputazioni relazionate con la diffusione di migliaia di documenti segreti del governo federale, archivi diplomatici confidenziali e dati classificati del Dipartimento della Difesa.
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