Gli USA sono responsabili del deterioramento delle relazioni con Cuba

 
Chiudendo questo giovedì il decimo periodo ordinario di sessioni dell’ottava legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, il capo di Stato ha segnalato che nel 2017 si visse una retrocessione nelle relazioni, che ha definito seria ed irresponsabile. 
 
Raul Castro ha assicurato che Cuba non è colpevole in assoluto della situazione, marcata, inoltre, per la recrudescenza del bloqueo economico, finanziario e commerciale imposto da Washington, il ritorno della retorica aggressiva ed irrispettosa e l’arbitraria applicazione di misure ingiustificate. 
 
Questi ultime colpiscono sensibilmente i vincoli tra i popoli e le famiglie, come i diritti e la libertà dei cubani e degli statunitensi, ha aggiunto il mandatario. 
 
Al rispetto, le autorità dell’isola hanno manifestato in ripetute occasioni durante l’anno la volontà cubana di continuare a lavorare a beneficio di relazioni migliori con gli Stati Uniti e del dialogo sulle basi del rispetto e la cooperazione in temi di interesse comune. 
 
Secondo fonti della cancelleria cubana, la maggiore delle Antille ha anche espresso il desiderio di proseguire la negoziazione dei temi bilaterali in sospeso col governo statunitense, senza imposizioni né condizionamenti. 
 
Quello che è successo negli anni scorsi non è rimasto sul piano declaratorio, perché Cuba ha ceduto passi concreti per una relazione civilizzata e mutuamente vantaggiosa con gli Stati Uniti. In questo senso l’isola ha presentato negli ultimi mesi al Dipartimento di Stato degli USA sette piani per l’implementazione di memorandum di intendimento sottoscritti in aeree diverse. 
 
Tuttavia, non basta con la volontà di una sola delle parti, sottolineano le autorità cubane. 
 
Il tema va perfino più lontano, ha ricordato Raul Castro, perché gli Stati Uniti non solo interruppero il processo di avvicinamento iniziato dalla decisione sovrana di entrambi i paesi, ma hanno aperto nuovi fronti di tensione. 
 
Tale è il caso della fabbricazione di pretesti per giustificare il ritorno a politiche fallite e scartate universalmente, come i supposti attacchi sonici contro funzionari statunitensi. 
 
“Reitero categoricamente che Cuba non ha avuto nessuna responsabilità negli incidenti che si allega avrebbero colpito la salute di diplomatici accreditati o di altri visitatori stranieri”, ha detto Raul Castro davanti all’Assemblea Nazionale. 
 
“I risultati delle investigazioni cubane e statunitensi fino ad ora non hanno trovato la più piccola evidenza delle cause e dell’origine dei problemi di salute descritti”, ha aggiunto. 
 
“La Rivoluzione cubana ha resistito ai colpi di 11 amministrazioni degli Stati Uniti di partiti distinti e qui stiamo e staremo, liberi, sovrani ed indipendenti”, ha concluso il mandatario. 
 
Ig/tgp