giovedì 12 Dicembre 2024
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Venezuela convoca ambasciatori europei per protesta formale contro sanzioni

Caracas, 24 gen (Prensa Latina) Il governo del Venezuela consegnerà oggi delle note di protesta agli ambasciatori dei paesi integranti dell’Unione Europea accreditati nel paese sudamericano, come risposta diplomatica alle recenti sanzioni del blocco regionale.

L’esecutivo bolivariano ha convocato oggi i rappresentanti delle nazioni europee per formalizzare così il suo rifiuto alle misure restrittive imposte ai sette funzionari venezuelani dal Vecchio Continente.

In un comunicato preliminare diffuso dalla cancelleria, il governo del paese latinoamericano ha qualificato come illegali ed unilaterali le sanzioni, ed ha accusato il blocco regionale di essere un subordinato degli Stati Uniti nella loro politica contro la democrazia venezuelana.

Le ha anche considerate indegne, perché “violano i precetti fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e pretendono esercitare un’ingerenza volgare” in Venezuela.

“Queste decisioni denotano una politica sbagliata ed interventista verso il nostro paese, che inevitabilmente ricorda manovre colonialiste antiche e superate di imperi vetusti, espulsi della Nostra America 200 anni fa, dal coraggio e dalla volontà libertaria dei nostri popoli”, ha sottolineato la nota ufficiale.

Comunque, ha fatto presente che questa condotta ossessiva verso Venezuela trascina l’Unione Europea ad infrangere i suoi propri principi di fondazione, “trasformandosi in uno istrumento al servizio delle pretese imperialiste del governo statunitense, trasgredendo la più elementare norma del Diritto Internazionale”.

La cancelleria ha chiesto, inoltre, all’Unione Europea l’immediata cessazione delle politiche ostili contro la Patria del Libertador, Simon Bolivar, ed ha esatto all’UE ed “ad altre potenze straniere riguardo alla sovranità ed al popolo venezuelani”.

I sanzionati sono la presidentessa del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), Tibisay Lucena; il procuratore generale, Tarek William Saab; ed il primo vicepresidente del Partito Socialista Unito di Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello.

Inoltre, il presidente del Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ), Maikel Moreno; il ministro di Relazioni Interne, Giustizia e Pace, Nestor Luis Reverol; il direttore del Servizio Bolivariano di Intelligenza Nazionale (SEBIN), Gustavo Gonzalez; ed il capo di Governo del Distretto Capitale, Antonio Benavides.

Ig/omr/lrd

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