Ieri, membri della Federazione dei Docenti Universitari (Conadu), del Conadu Storico, della Confederazione dei Lavoratori dell’Istruzione (Ctera) e di altre organizzazioni si sono riuniti davanti al Congresso e hanno svolto lezioni pubbliche in diversi luoghi per denunciare la mancanza di risposta da parte del Governo e una perdita di potere d’acquisto superiore al 40%.
In dichiarazioni alla stampa, il segretario generale di Ctera, Sonia Alesso, ha sottolineato che si tratta di un’azione di protesta simile a quelle portate avanti negli ultimi mesi con cadenza quasi settimanale per denunciare la politica dell’esecutivo di Javier Milei.
Inoltre, ha chiesto che i deputati di tutte le organizzazioni politiche analizzino la restituzione del Fondo di Incentivazione all’Insegnamento (Fonid) e di altri destinati ai centri di istruzione superiore.
In un comunicato, il Fronte ha riferito di aver preso la decisione di effettuare lo sciopero, dopo diversi negoziati falliti con il Ministero del Capitale Umano.
Il governo non ha formulato nessuna proposta concreta che possa rispondere alla perdita salariale, che mantiene più della metà dei nostri membri al di sotto della soglia di povertà, avverte il testo.
Inoltre, spiega che il settore chiede aumenti per far fronte all’inflazione elevata, oltre alla restituzione del Fonid, delle risorse per la formazione ed altri meccanismi di compensazione che sono stati eliminati dalla direzione di La Libertad Avanza.
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