Davanti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, il presidente ha riconosciuto i ritardi nell’avanzamento di questo processo, mentre la nazione resta una delle più diseguali del pianeta.
Petro ha chiesto maggiore sostegno finanziario per porre fine al conflitto e proteggere le aree rurali e boschive, che assorbono grandi quantità di anidride carbonica e ospitano comunità storicamente ignorate.
Tra le altre misure, il capo dello stato colombiano ha chiesto il consolidamento di un patto nazionale per promuovere migliori investimenti pubblici nelle zone rurali, in particolare nelle infrastrutture, nella sanità e nell’istruzione dei comuni.
Inoltre, ha riconosciuto la necessità di fermare la criminalizzazione della coltivazione della coca, di liberare dal carcere i contadini che la coltivavano e di ridurre il rischio di debito della nazione sudamericana sul mercato internazionale.
Il capo dello stato ha assicurato che il paese si trova ad affrontare nuovi focolai di violenza in aree colpite da secoli di disparità, di cui i governi precedenti hanno ignorato le loro esigenze, anche dopo la firma dell’Accordo di Pace.
Petro si è recato a New York per partecipare alla presentazione del rapporto trimestrale preparato dalla Missione di Verifica delle Nazioni Unite in Colombia che copre dal 27 marzo al 26 giugno 2024.
Ig/ebr
