giovedì 7 Novembre 2024
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Fernando Ortiz: una bussola per comprendere l’identità cubana

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La validità ed il valore dell'eredità del saggista cubano Fernando Ortiz sono stati evidenziati oggi in questa capitale, nel IV Colloquio a lui intitolato, dedicato al 30° anniversario della Rotta degli Schiavi.

Il presidente della Fondazione Fernando Ortiz, Miguel Barnet, aprendo l’evento presso l’Istituto Cubano di Letteratura e Linguistica, ha considerato questa figura e la sua opera come una bussola per comprendere l’identità cubana.
Ha sottolineato che la grandezza di questo saggista, che oggi avrebbe 143 anni, sta nella sua visione, che molti suoi contemporanei non avevano, di comprendere in una dimensione più ampia, ontologica e filosofica, cosa è cubano, i processi evolutivi della cultura nazionale e quali differenze ci sono tra “cubanía” e “cubanidad”.
Sempre in apertura di questo colloquio, sotto la premessa “Resistenza, libertà e patrimonio”, Barnet ha espresso la volontà di proseguire gli sforzi affinché l’opera di Ortiz sia considerata dall’UNESCO come una memoria del mondo.
Nella stessa linea, la direttrice dell’Istituto di Letteratura e Linguistica José Antonio Portuondo, Lorena Hernández, ha sottolineato che si sta lavorando per creare un archivio digitale che contenga l’eredità di Ortiz, facilitare l’accesso alla sua opera e proteggere i documenti che hanno valore patrimoniale.
Nel corso della giornata si è svolto un panel sul tema della schiavitù nelle sue diverse manifestazioni nel corso dei secoli a Cuba, sul traffico illegale di persone schiavizzate, con interventi di studiosi e specialisti.
Si sono svolte inoltre mostre dei manoscritti di Ortiz, è stata assegnata la borsa di studio che porta il suo nome e è stata presentata la rivista Catauro Magazine n. 41.
Infine, si è materializzata la firma dell’accordo di collaborazione tra la Fondazione Fernando Ortiz e l’Istituto di Letteratura e Linguistica José Antonio Portuondo Valdor.
Secondo i firmatari, l’obiettivo fondamentale è preservare l’eredità del considerato terzo scopritore di Cuba, lodare il lavoro congiunto delle istituzioni coinvolte in questo sforzo e garantire che questo patrimonio sia accessibile alle generazioni attuali e future.

Dai Liem Lafá Armenteros, giornalista di Prensa Latina

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