In un podcast trasmesso sul canale YouTube della Presidenza, il presidente cubano ha sottolineato il carattere inclusivo del processo, nonostante gli effetti significativi che la spietata politica di bloqueo ed asfissia economica degli Stati Uniti ha sul paese e sul settore educativo.
Ha sottolineato che questi attacchi causano il deterioramento delle infrastrutture educative, a cui si aggiunge una forte campagna di intossicazione e discredito mediatico con lo scopo di minare gli sforzi compiuti per garantire la qualità dell’istruzione.
L’anno scolastico 2024-2025 non è solo trascendente perché imposto da enormi carenze materiali, ma è anche un percorso impegnativo per tutto ciò che proponiamo per elevare la qualità della nostra educazione, ha osservato.
Nel decimo spazio organizzato dal Capo dello Stato per affrontare questioni di interesse per la popolazione, le autorità del settore educativo hanno discusso gli sforzi e le priorità del corso.
La responsabile del Ministero dell’Istruzione, Naima Trujillo, ha spiegato che, nonostante le difficoltà materiali, si comincerà a generalizzare le strategie per promuovere il III Miglioramento dell’Istruzione in corso, volto ad aumentare la qualità e l’efficacia dei processi formativi.
Dal canto suo, la direttrice generale dell’Istituto Centrale di Scienze Pedagogiche, Silvia Navarro, ha spiegato che il III Perfezionamento si basa su studi teorici, sulla sperimentazione e su un sistema di ricerca che ha permesso di individuare le necessità, ed è stata un punto di forza la presenza di ricercatori e docenti che hanno partecipato ai processi precedenti.
Il presidente di Cuba ha concluso dicendo: “come società dobbiamo recuperare le abitudini di cortesia perdute, che causano disagio nella vita quotidiana”. “Niente è più estraneo alla Rivoluzione che la cattiva educazione”.
Ig/evm
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