Secondo la presidentessa, se i dazi del 25% applicati ieri da Washington alle merci provenienti da questa nazione latinoamericana rimarranno in vigore, verranno prese decisioni importanti e sostanziali per il futuro del paese.
“E sì, se necessario, cercheremo altri partner commerciali, tutto per proteggere Messico ed i messicani nel quadro della nostra sovranità e dignità, perché il nostro popolo è dignitoso, forte, potente e nessuno può calpestare la dignità dei messicani. Nessuno”, avvertì.
A questo proposito, ha invitato i cittadini a difendere la sovranità, “perché è la nostra storia ed il nostro futuro”, e ad “aspettare di vedere cosa succederà da qui a domenica”, quando annuncerà misure tariffarie e non tariffarie in risposta ai dazi in un evento che si terrà nella capitale.
Prima di questo momento, Sheinbaum avrà una telefonata programmata per domani con il suo omologo statunitense, Donald Trump, che ha deciso unilateralmente di procedere con l’imposizione delle tasse dopo settimane di trattative ed accordi tra le autorità dei due paesi.
Washington giustifica questa misura dicendo che Messico non sta facendo abbastanza in settori come la lotta al narcotraffico; tuttavia, i risultati ottenuti in quest’area durante l’amministrazione Sheinbaum sono eloquenti e positivi.
Secondo quanto riportato dai media internazionali che citano il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, mercoledì Trump dovrebbe annunciare una “parziale esenzione” dai nuovi dazi sulle importazioni dal Canada e dal Messico.
Ig/las
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