Il bombardamento del complesso medico ha causato la morte di due persone, il ferimento di altre otto ed ha danneggiato gravemente la sala operatoria della struttura, ha affermato il funzionario su Twitter.
Adhanom Ghebreyesus ha sottolineato che l’ospedale Nasser è l’ospedale principale nel sud dell’enclave costiera e ha criticato la distruzione di 35 posti letto durante il raid, che “ha messo ulteriore pressione sul sistema sanitario, già sopraffatto dalla rinnovata violenza”.
L’assistenza medica non può essere presa di mira; deve essere protetta, non militarizzata, ha avvertito il massimo funzionario dell’OMS, che ha chiesto il rilascio di tutti i prigionieri e la ripresa del cessate il fuoco.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno riconosciuto l’attacco, osservando che “aveva come bersaglio un terrorista chiave di Hamas che operava all’interno delle IDF”.
Poco dopo, il gruppo islamista ha annunciato la morte di Ismail Barhoum, membro del suo Ufficio Politico, pur negando la versione di Israele e affermando che l’uomo stava ricevendo cure mediche presso quella struttura dopo essere stato ferito giorni prima.
Secondo le autorità sanitarie, negli ultimi otto giorni nella Striscia di Gaza, a causa delle azioni delle IDF, sono stati uccisi più di 600 palestinesi e più di 1.000 sono rimasti feriti.
Ig/rob
#Gaza #ospedale #israele #OMS #palestina #bombardamenti #genocidio #cessate il fuoco #Tedros Adhanom Ghebreyesus