È un viaggio nella storia e nella vita di un uomo che ha profondamente influenzato l’immaginario collettivo di intere generazioni, diventando l’icona del rivoluzionario: Ernesto Guevara de la Serna, universalmente conosciuto come Che Guevara.
Gli spazi del museo ospiteranno una parte significativa della vasta e inedita collezione fotografica e documentaria proveniente dagli archivi del Centro Studi Che Guevara de L’Avana, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare, attraverso strumenti digitali ed interattivi, momenti cruciali della vita di Che Guevara, scoprendo la sua umanità, i suoi ideali e i suoi legami affettivi.
Il titolo della mostra, “Che Guevara tu y TODOS”, riprende un verso di una poesia che Che Guevara scrisse alla moglie Aleida prima di partire per Bolivia, dove fu catturato e ucciso il 9 ottobre 1967.
“Versi che mostrano un profilo umano, non solo mitico”, ha spiegato il curatore Daniele Zambelli, “e che servono a restituire una dimensione intima e consapevole alla figura di Ernesto Che Guevara, allontanandola dal mito del guerrigliero intransigente ed intrepido costruito dai media dell’epoca, ora a favore ora contro, a seconda delle posizioni politiche.
Perché nelle decisioni di un uomo non c’è solo la determinazione per un ideale: c’è anche stanchezza, dubbio e perfino malinconia. Che Guevara non era solo un rivoluzionario: era un figlio, un padre, un amico, un marito innamorato. “Che Guevara, tu y TODOS ” esplora così i momenti chiave della sua vita, la sua umanità, i suoi ideali, i suoi legami affettivi: un viaggio nella storia e nella vita di un uomo universalmente conosciuto come il Che, che ha segnato profondamente l’immaginario collettivo di intere generazioni.
Il viaggio, strutturato su tre livelli narrativi: contesto storico e geopolitico, biografia e dimensione intima, si sviluppa lungo una linea temporale arricchita da immagini storiche, filmati e registrazioni di discorsi, dal 1959, “Anno della Liberazione” di Cuba, al 1967, anno della missione in Bolivia, l’ultima avventura.
Ig