Floy, che rimarrà nella nazione caraibica fino al 2 aprile, rispondendo ad un invito del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Ambiente (CITMA), ha parlato con esperti del Centro per la Protezione dalle Radiazioni e l’Igiene e dell’Istituto di Meteorologia e Sicurezza Nucleare sui sistemi di allerta precoce del paese: radiologico, sismologico e per gli tsunami.
Ha visitato anche il Centro Nazionale Dati, un meccanismo di allerta precoce per la mitigazione dei disastri, come il monitoraggio dei terremoti, l’allerta tsunami e il monitoraggio dei livelli e della dispersione della radioattività derivante da incidenti nucleari.
In tale istituzione, Floyd ha avuto uno scambio di opinioni con il responsabile del progetto e coordinatore del centro, José Luis Dona, e ha potuto visionare in tempo reale le informazioni che la rete CTBTO fornisce alla Rete di Sorveglianza Radiologica Ambientale e ai sistemi di allerta sismologica e tsunami, secondo le informazioni della Rete Cubana di Comunicatori Nucleari.
Il segretario esecutivo della CTBTO incontrerà anche funzionari e dirigenti del Ministero delle Relazioni Internazionali.
Cuba è diventata il 185° paese a firmare e il 169° a ratificare il Trattato sulla Messa al Bando Totale degli Esperimenti Nucleari, depositando il suo strumento di ratifica il 4 febbraio 2021. Da allora, Cuba è stata inclusa in un progetto pilota per costruire nuove capacità, ricevendo attrezzature di base dalla CTBTO per un centro dati.
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