Questa è la Sierra Preluda-Cuabales de Cajálbana, situata nel comune di La Palma; il Banco Sancho Pardo, a Sandino; e Punta Caribe, a sud di San Luis.
Secondo Damaris Gallardo, vice delegata del Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente (CITMA) a Pinar del Río, i Cajálbana Cuabales, da un’estremità all’altra della cordigliera del Guaniguanico, lungo 160 chilometri condivisi tra Pinar del Río e Artemisa, non hanno eguali.
“Questa formazione vegetale ha uno straordinario valore scientifico dovuto al suo alto grado di endemismo ed alla presenza di specie in via di estinzione. Sebbene i suoi boschetti unici costituiscano l’elemento naturale più rappresentativo, nella depressione tra la Sierra Preluda e il versante meridionale di Cajálbana si trova una pineta su serpentino, con uno strato ricco di specie endemiche che la rendono un ecosistema molto diversificato e complesso”, ha spiegato l’esperta al quotidiano Granma.
Inoltre, ha sottolineato che il Banco Sancho Pardo è di enorme importanza per la regione, in quanto funge da centro per il rilascio di larve di specie delle Antille e dei Caraibi nel Golfo del Messico e nelle isole Cayman e sulle coste continentali del Nord America.
Ha sottolineato che, fino ad oggi, sono stati identificati i resti di una dozzina di importanti relitti, tra cui il relitto dell’Astrolabes, affondato nel 1607, i cui oggetti recuperati sono conservati ed esposti al Castillo de la Real Fuerza.
Riferendosi a Punta Caribe, ha specificato che una parte è in mare e l’altra sulla terraferma e che l’integrazione di diversi ecosistemi favorisce lo sviluppo di una ricca biodiversità.
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