ESCLUSIVO
Il bloqueo imposto contro Cuba dagli Stati Uniti ancora oggi trova la sua genesi in un proclama presidenziale del marzo 1961, che azzerava la quota dello zucchero, che era un vecchio accordo tra le due nazioni.
La morte di 18 persone negli Stati Uniti a causa della violenza armata ribadisce che di parole ce ne sono troppe e che manca l'azione del Congresso per rendere giustizia alla tragedia.
In America Latina e nei Caraibi, gli effetti negativi della pandemia della COVID-19 segnalano ed approfondiscono i grandi divari strutturali in una regione afflitta da disoccupazione, povertà e disuguaglianze.
Il Consiglio di Diritti Umani dell'ONU è stato fondato 15 anni fa, un organo che è stato creato per sostituire la politicizzazione e la selettività del dialogo e della cooperazione, ma con poco successo, fino ad ora.
I gruppi cubani negli Stati Uniti intensificano oggi le loro richieste per trovare una soluzione che consenta il processo di ricongiungimento con i loro parenti sull'isola.
Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha ratificato oggi l'impegno a preservare l'eredità di Hugo Chávez (1954-2013), in occasione dell'ottavo anniversario della scomparsa del leader della Rivoluzione Bolivariana.
Le azioni sovversive degli Stati Uniti e dei loro alleati contro Cuba, aumentate durante l'amministrazione Donald Trump (2009-2017), sono solo una parte della ben definita strategia per imporre la politica egemonica globale statunitense.
Qualche tempo fa ho detto a un diplomatico della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) che non immaginavo la possibilità di condurre guerra di guerriglia nel deserto, terra senza vegetazione.
Cuba avrà un decreto legge sul benessere degli animali entro la fine di febbraio, per una maggiore responsabilità sociale in materia, hanno confermato a Prensa Latina le autorità del Ministero dell'Agricoltura (Minag).
I presunti attacchi acustici contro i diplomatici statunitensi a Cuba sono stati un pretesto per coinvolgere la CIA ed ostacolare le relazioni con l'isola, ha detto il generale di divisione (in pensione) Fabián Escalante.
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