ESCLUSIVO
Il presidente eletto Jair Bolsonaro non si aspettava una risposta tanto contundente da Cuba, che ha cessato la sua collaborazione nel programma Più Medici ed oggi questa decisione onorevole genera un caos sanitario in Brasile.
Come la portata di un fiume che non cessa e si rinnova, accorrono centinaia di persone, da Cuba e dal mondo, davanti al monolito che conserva le ceneri di Fidel Castro, nel cimitero patrimoniale di Santa Ifigenia.
L'umanesimo e la solidarietà dei medici di Cuba permettono che decine di paesi si avvantaggino coi risultati dell'isola in materia di salute.
Mentre gli sguardi dei viaggiatori nel mondo sono focalizzati su L'Avana, questa capitale di Cuba che, per qualcuno è una sintesi di tutta l'Isola, ha compiuto, il 16 novembre 2018, 499 anni, camminando allegramente verso i suoi cinque secoli.
Dopo cinque mesi di tranquillità e senza fermare i lavori di ristrutturazione, Guta Orientale, a circa 10 chilometri dal centro di Damasco, permette ora un'analisi dell'inquietante realtà che ha creato il terrorismo.
La crescente divisione della società statunitense è stata riflessa nelle elezioni di medio termine con dei risultati misti, ed a causa di ciò, le due camere del Congresso saranno controllate da partiti differenti.
“La sofferenza continuiamo a trascinarla fino ad oggi, la mia missione è denunciare, (...) fino alla mia morte”, ha detto a L'Avana l'anziana giapponese Michiko Tsukamoto, sopravvissuta all'attacco nucleare degli Stati Uniti alle città di Hiroshima e Nagasaki in agosto del 1945.
L'immigrazione è passata in primo piano come tema delle elezioni statunitensi di medio termine per mano del presidente del paese, Donald Trump, che ha aumentato la sua già abituale retorica sul tema.
Forse gli Stati Uniti non hanno mai ricevuto tanti fallimenti successivi in tanto poco tempo come queste 10 votazioni avverse conseguite oggi nelle Nazioni Unite nella loro ostinazione di bloccare Cuba.
Le relazioni tra Ankara e Riad attraversano un momento critico dovuto all'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi, nel Consolato saudita ad Istanbul, del quale esistono ancora molte interroganti senza risposta ed ostacoli nell'investigazione.
|