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Dichiarazione finale dell'Incontro Internazionale di Solidarietà con Cuba e l’Antimperialismo, 200 anni dopo la Dottrina Monroe

2 maggio 2023, svoltosi a L'Avana Gli oltre mille partecipanti all’Incontro Internazionale di Solidarietà con Cuba e Antimperialismo, 200 anni dopo la Dottrina Monroe, con grande orgoglio ci ritroviamo sull'Isola della Dignità, per ratificare il nostro fermo sostegno alla Rivoluzione e per il popolo cubano.

In un mondo estremamente complesso dove l'esistenza dell'umanità è in pericolo, questa nazione sorella resiste stoicamente al bloqueo intensificato, imposto a livelli inconcepibili, dal governo degli Stati Uniti, nel tentativo imperialista di distruggere il progetto di giustizia sociale che, con sacrificio, coraggio, unità e creatività si costruisce a Cuba.

I rappresentanti di 271 organizzazioni politiche, sindacali e sociali di 58 paesi hanno condiviso giornate intense e scambiato esperienze con lavoratori, giovani e persone nei luoghi di lavoro e nei quartieri in trasformazione sociale, dove si apprezza la capacità di resistenza ed il potenziale creativo che esiste per superare enormi ostacoli e carenze.

L'anno scorso, Cuba ha subito tre eventi avversi con perdita di vite umane ed un alto costo materiale: l'esplosione all'Hotel Saratoga, l'incendio alla base di super-cisterne nella Zona Industriale di Matanzas ed il devastante uragano Ian, che ha mobilitato una grande quantità di risorse ed un'ondata di solidarietà da parte di migliaia di cubani ed amici di numerosi paesi, riaffermando che Cuba non è sola.

Il popolo cubano ci ringrazia, e ringraziamo Cuba per i suoi vaccini contro la COVID-19, per le sue brigate mediche che salvano vite ovunque nel mondo, per esistere, resistere e creare; per essere quel faro di impegno e lealtà, eredità di Fidel, Raúl e della generazione continuatrice che ci convoca; per resistere in piedi e combattere; per essere terra di pace e di amicizia, per abbracciare l'idea che un mondo migliore è possibile e, ancor di più, necessario.

L'imperialismo statunitense e la NATO scatenano aggressioni militari, non cessano i loro tentativi di interferire negli affari interni di altri paesi per rovesciare legittimi governi progressisti; imporre blocchi, misure coercitive unilaterali, ricatti politici, minacce ed uso della forza che mettono seriamente in pericolo la pace mondiale, la reale possibilità di una guerra nucleare e la reincarnazione del fascismo.


Di fronte a queste pretese di internazionalizzare la Dottrina Monroe, nei suoi 200 anni di sequestro delle risorse naturali e sottomissione dei popoli del mondo, chiediamo a tutte le forze democratiche, progressiste e rivoluzionarie di:

-Creare un ampio fronte nazionale e internazionale nella lotta per la pace e contro la guerra. Effettuare una massiccia mobilitazione il 21 settembre 2023, Giornata Mondiale della Pace, sostenere il processo di pace in Colombia e difendere la proclamazione dell'America Latina e dei Caraibi come zona di pace.

-Promuovere idee e creare consapevolezza della necessità dell'unità nella diversità in difesa della sovranità, dei diritti dei lavoratori e dei popoli e della salvaguardia dell'ambiente.

-Rafforzare la solidarietà con la lotta per i propri diritti sociali e lavorativi delle lavoratrici e dei lavoratori e dei popoli di Europa, America, Africa, Asia e Oceania.

-Esprimere ed incrementare azioni di solidarietà con le giuste cause dei popoli del Venezuela, del Nicaragua, della Palestina, di Portorico, della Repubblica Araba Saharawi Democratica ed altri ancora.

-Moltiplicare la battaglia nei social network e negli spazi digitali per affrontare le campagne di menzogne degli empori mediatici dell'imperialismo e difendere l'identità dei nostri popoli contro il neocolonialismo culturale che vogliono imporci.

-Chiedere l'immediata esclusione di Cuba dalla lista illegittima degli stati sponsor del terrorismo, imposta unilateralmente, illegalmente e immorale dal governo degli Stati Uniti, una decisione arbitraria che non ha nessuna giustificazione.

-Mobilitarsi e articolarsi in difesa della Rivoluzione cubana, per compiere azioni nei cinque continenti affinché il governo degli Stati Uniti ponga fine al bloqueo economico, commerciale e finanziario intensificato, che danneggia lo sviluppo e il benessere del popolo cubano.

-Con l'esempio di Cuba, costruiamo un'ampia unità antimperialista per resistere, creare e superare le avversità, l'unica via che realizzerà i nostri sogni che un mondo migliore è possibile e necessario!

Lavoratori di tutti i paesi, unitevi!

Cuba socialista ha il diritto di esistere!

Viva l'internazionalismo e la pace!

Viva la Solidarietà internazionale con Cuba ed i popoli in lotta!


Viva Cuba Libera!

Cuba sì, bloqueo no!

L'Avana, 2 maggio 2023

Ig