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Siria e le Nazioni Unite riesaminano la cooperazione in campo umanitario

Damasco, 22 mag (Prensa Latina) I rapporti di cooperazione tra il governo e le organizzazioni e gli uffici delle Nazioni Unite che operano in Siria sono stati al centro dei colloqui tra il ministro degli Esteri Faisal Al-Mekdad e il coordinatore residente dell'ONU.

 

Nel corso di un incontro tenutosi presso la sede del Ministero degli Esteri nella capitale, le due parti hanno sottolineato l'importanza di intraprendere azioni congiunte per affrontare le sfide esistenti e contribuire a sostenere il lavoro umanitario e alleviare le sofferenze dei cittadini siriani.

Il ministro degli Esteri siriano ha spiegato che i bisogni umanitari del popolo siriano sono il risultato della guerra e del terrorismo e sono stati esacerbati dalle misure economiche coercitive unilaterali imposte illegalmente da Stati Uniti e Occidente.

Ha sottolineato la necessità di concentrarsi sull'attuazione di progetti di recupero precoce e ricostruzione, oltre a sostenere il settore energetico e ripristinare infrastrutture e servizi danneggiati.

Il capo della diplomazia ha denunciato la politicizzazione della questione umanitaria da parte di alcuni paesi occidentali per favorire l'attuazione delle loro agende politiche.

Ha sottolineato la necessità di lavorare in conformità con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite che stabiliscono il rispetto della sovranità e dell'indipendenza degli Stati e la non interferenza nei loro affari interni.

Da parte sua, il rappresentante delle Nazioni Unite ha ritenuto che le sfide umanitarie in Siria siano grandi e il ruolo delle Nazioni Unite si concentrerà nell'aiutare la gente a rialzarsi e ad accelerare la ripresa in vari settori che influenzano la vita quotidiana dei siriani, oltre alla consegna di aiuti umanitari ai gruppi più vulnerabili.

 

Ig/fm