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Cuba-Unione Europea, rapporto civile tra uno stato ed un gruppo ben diversi

L'Avana, 26 mag (Prensa Latina) Le relazioni tra Cuba e l'Unione Europea (Ue) sono oggi un esempio di legami civili che aprono vie di dialogo tra due soggetti che mantengono le differenze.


 

Questa affermazione è corroborata dal terzo Consiglio Congiunto delle parti che si riunisce oggi a L'Avana. L'appuntamento trascende in un clima costruttivo, di franchezza reciproca e con la volontà di trovare spazi per favorire legami che si avvicinano alla celebrazione dei 35 anni di creazione.

Il governo dell'isola caraibica e la Commissione Europea non esitano a sedersi a parlare, nonostante la storia dei legami sia sempre stata influenzata dalla politica aggressiva degli Stati Uniti contro Cuba.

Nonostante ciò, il blocco comunitario ha abbandonato nel 2016 la cosiddetta Posizione Comune, incoraggiata dal governo spagnolo di José María Aznar, che ha tenuto lontana per 20 anni la possibilità di intesa e cooperazione su temi delicati per le 27 nazioni europee ed il paese antillano.

Con l'approvazione dell'Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione (ADPC), Cuba-UE, la cui attuazione provvisoria è iniziata nel novembre del 2017, le parti hanno posto sul tavolo dei colloqui questioni regionali di reciproco interesse nell'ambito geografico delle loro nazioni e questioni globali, questioni di interesse comune, come la migrazione ed il terrorismo internazionale.

L'Unione Europea è interessata a rafforzare i suoi legami con l'America latina alla vigilia del vertice di Bruxelles del 17 e 18 luglio con la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici.

In questo senso, il blocco comunitario, con Spagna prossima ad assumere la sua presidenza di turno, apprezza che Cuba sia una voce importante nel concerto dei paesi latinoamericani.

Nonostante la stampa internazionale sottolinei criticità dove ci sono approcci diversi come i diritti umani, L'Avana e Bruxelles stanno avanzando su progetti di cooperazione bilaterale nei settori dell'agricoltura sostenibile e della sicurezza alimentare, delle energie rinnovabili, del cambiamento climatico e della modernizzazione dell'economia.

Inoltre, il capo della diplomazia dell'UE è contrario all'inclusione di Cuba nella falsa lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo, secondo recenti dichiarazioni.

 

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