|
ArticlesIl gruppo Buena Fe ha ringraziato Cuba per il suo sostegno di fronte agli scontri in Spagna
Il leader del gruppo, Israel Rojas, ha espresso la sua gratitudine al popolo cubano attraverso un messaggio audio inviato al cantautore e deputato Eduardo Sosa. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, siamo assolutamente convinti che qui adempiremo ai nostri impegni artistici, non per ragioni economiche, ma essenzialmente per ragioni di dignità, ha evidenziato Rojas. E ha espresso che quanto fatto dal controrivoluzionario alleato con i settori più di estrema destra della nazione iberica è qualcosa che non aveva visto prima. Dal 2006 visitiamo Spagna, e con dolore diciamo che queste persone sono incoraggiate, vogliono rappresentare l'emigrazione cubana in Europa, cosa assolutamente falsa perché gli emigrati amano la loro gente, rispettano la loro cultura e proteggono i loro artisti, ha sostenuto. Rojas ha ritenuto che se vince questa tendenza di estrema destra, allora perseguiteranno altri creatori, promotori e proprietari dei locali con ricatti ed estorsioni, con questa pratica mafiosa che cerca di boicottare e sospendere l'attività degli artisti che vivono stabili nell'isola caraibica. Allo stesso modo, ha richiamato l'attenzione sui tentativi di danneggiare quello scambio culturale necessario, assolutamente organico, che Cuba ha con Spagna, Europa ed il resto del mondo. Non possiamo permettere che queste pratiche poco intelligenti, incolte e volgari si stabiliscano nella cultura cubana, nel cuore della nostra nazione. Un abbraccio a tutti, viva la cultura, l'amore e la musica, ha detto il musicista. Il messaggio si è concluso con l'impegno di completare la tournée e tornare in patria senza aspettare il riconoscimento, perché loro fanno quello che farebbe qualsiasi cubano buono e dignitoso, pensano alla loro arte e la difendono.
Ig/amr
    
 |
||||||||||
L'Avana, 26 mag (Prensa Latina) Il gruppo Buena Fe ha espresso la propria gratitudine a Cuba per le espressioni di affetto e sostegno fornite durante il loro tour in Spagna, minacciato da settori reazionari dell'emigrazione cubana.