venerdì 26 Luglio 2024
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Cuba vigile sui maggiori rischi economici per i Caraibi

L'Avana, 10 mar (Prensa Latina) Cuba ha sottolineato oggi che i paesi del bacino dei Caraibi sono esposti a maggiori rischi economici per l'incremento del protezionismo in materia commerciale e lo sviluppo di politiche migratorie escludenti e repressive. 

 
L’allerta fu esposta dal cancelliere Bruno Rodriguez nell’apertura qui della XXII Riunione Ordinaria del consiglio dei Ministri dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC), alla quale ha assistito il presidente cubano, Raul Castro. 
 
Come espose, “le politiche migratorie escludenti e repressive annunciate dai paesi di destino potrebbero provocare maggiori deportazioni e maggiore discriminazione degli emigranti latinoamericani e caraibici”. 
 
Questo fenomeno e l’applicazione di misure protezioniste in estremo in materia commerciale costituiscono vere sfide per la regione, segnalò il titolare pro-tempore del consiglio dei Ministri dell’AEC. 
 
Tutto ciò, sottolineò il diplomatico cubano, potrebbe provocare seri danni ai modelli di sviluppo delle economie caraibiche per il suo impatto nella generazione di impieghi, le entrate, l’industria ed il commercio. 
 
Senza menzionare in maniera diretta gli Stati Uniti ed i loro piani di terminare il muro confinante col Messico, Rodriguez assicurò che “davanti ai muri che pretendono oggi costruire, la nostra opzione dovrà continuare ad essere quella dell’unità, della solidarietà e della complementarietà, per la difesa dei più legittimi interessi dei nostri popoli”. 
 
Il ministro esortò a rinforzare la cooperazione tra le nazioni dell’area al fine di cercare soluzioni alle difficoltà economiche che ostacolano il commercio e gli investimenti in aree fondamentali come il trasporto ed il turismo. 
 
Ig/mjm

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