Gli onori funebri nell’urbe ubbidiscono ad un desiderio dello stesso artista, morto in maggio del 2014 a L’Avana, città dove coltivò una carriera brillante come musicista, pianista, scrittore, organizzatore di repertori, montatore di voci, declamatore e difensore del folclore afro-cubano.
Nel Salone della Città, nella sede dell’Assemblea Municipale del Potere Popolare, di fronte al centrico Parque Cespedes, le ceneri di Carbonell sono state oggetto dell’omaggio degli abitanti di Santiago, amanti di un creatore paradigmatico che seppe interpretare le essenze dell’essere cubano.
La poetessa Nancy Morejon e l’attrice Fatima Patterson, Premi Nazionali di Letteratura e di Teatro, rispettivamente, dirigono insieme alle autorità ed altre personalità la cerimonia che terminerà nel pomeriggio con l’inumazione dei suoi resti nel cimitero di Santa Ifigenia, che è Monumento Nazionale.
Questo sabato fu esibito nel Centro Culturale Cinematografico di Cuba il documentale “Luis Carbonell, un giullare antillano”, con immagini di questa città e della capitale cubana come ambiti dell’esistenza dei 90 anni del rilevante pedagogo nel campo dell’insegnamento artistico.
Ig/mca