La direttrice della Biennale de L’Avana, Dany Montes de Oca, espresse che la struttura svilupperà temi come confluenza, reti, trasversalità e la collaborazione tra professionisti dell’arte di tutto il mondo.
L’evento non avrà un nucleo espositivo unico dentro l’urbe de L’Avana, perché si “estenderà a varie comunità e gruppi sociali, come strategia e promozione dell’arte che può convertirsi in mezzo di sviluppo e di sostenibilità sociale”, ha affermato l’investigatrice e curatrice.
Con più di tre decadi di storia, la Biennale de L’Avana mantiene i vincoli con la sua tradizione.
Gli organizzatori dell’appuntamento, uno dei più importanti della cultura cubana, assicurano che si trova adesso in fase preliminare, e discutono la strategia del curatore, mentre la piattaforma concettuale si fortifica per definire gli spazi dove si presenteranno le opere.
Ig/fam