“Nicaraguan Investment Conditionality Act of 2017”, conosciuta colloquialmente come il Nica Act, è un disegno di legge resuscitato da 25 legislatori -15 repubblican e 10 democratici – che cerca di fare pressioni sul governo di Managua per compiere una serie di richieste interventiste. Il delegato dell’FMI, Fernando Delgado, manifestò la sua preoccupazione su quell’iniziativa per le implicazioni negative che avrebbe per la sostenuta crescita della nazione centroamericana, condizionando i prestiti ed i finanziamenti degli organismi internazionali.
Per tale motivo, segnalò che l’organismo finanziario patrocinerà Washington per evitare la possibile approvazione di questa legge, di fronte al rinvigorimento economico del Nicaragua durante l’ultima decade, nella quale il paese raggiunse una crescita solida, salari degni e numerosi avanzamenti sociali.
Al rispetto, il presidente della Banca Centrale del Nicaragua (BCN), Ovidio Reyes, segnalò che l’economia nazionale mantiene stabili nel 2017 i suoi indicatori, mostrando cifre molto simili a quelle del quarto trimestre dell’anno scorso.
Durante le prossime due settimane, specialisti dell’FMI analizzeranno con le autorità nicaraguensi temi relazionati con l’ambiente macroeconomico nazionale ed internazionale, aspetti del programma economico e finanziario, la politica fiscale e le proiezioni di medio termine.
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