Parlando nella consegna del premio, concesso dall’Istituto Cubano del Libro e dal Ministero di Cultura, l’ambasciatore in Russia, Emilio Lozada, ha sottolineato che si trattava di un premio del popolo cubano che è un lettore molto esigente.
Lozada ricordò che nel 2018 si compiono 65 anni dal primo incontro di Leonov con Raul Castro, in una nave da Genova, in Italia, a Veracruz, in Messico, un’amicizia che sorse alle radici dalla Rivoluzione cubana, considerò il diplomatico.
L’anche professore dell’Istituto Statale Moscovita di Relazioni Internazionali contribuì significativamente a fomentare i lacci tra Cuba e l’Unione Sovietica, sottolineò.
Si tratta di un’amicizia che trascese e ha passato le prove del tempo, compresa la decade degli anni 90, quando Leonov fece tutto il possibile per conservarla e darle impulso, ha affermato.
La consegna del premio la realizzò il generale Igor Kurednoi, presidente dell’Associazione di Amicizia Cuba-Russia, che ha rimarcato l’importanza del libro scritto da Leonov.
Leonov ha affermato che la visione politica dei leader della Rivoluzione cubana, la capacità di resistenza del popolo dell’isola e l’unità nazionale, servirono da base per una vittoria storica di dimensioni bibliche, riconosciuta in tutto il mondo.
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