Al passaggio del feretro nella Cancelleria, sulle spalle della guardia di onore, familiari, amici, il presidente Daniel Ortega, la vice mandataria Rosario Murillo, funzionari, diplomatici, giovani e popolo in generale omaggiarono il cancelliere della dignità con applausi di rispetto ed ammirazione.
Un tributo ad una vita dedicata a servire il prossimo, tutte le cause giuste che difese dal suo sacerdozio compromesso, rivoluzionario sandinista, presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite o ministro di Relazioni Estere.
“Missione compiuta, Miguel, e missione in compimento! Perché qui stiamo, per continuare a compiere quella missione di servizio, e farlo con allegria, come lo faceva Miguel, con entusiasmo. Questa è la parola clave”, così riassunse Murillo un lascito che i nicaraguensi sentono come loro.
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