Circa 3000 opere conformano la mostra, catalogata come parte imprescindibile del patrimonio dell’ICAIC, perché hanno contribuito all’educazione visuale di generazioni di spettatori a partire dalle loro proposte innovative.
La Cineteca di Cuba ha ricevuto oggi il certificato che accredita l’iscrizione dalle mani della presidentessa del Comitato Nazionale del Programma dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), Nuria Gregori.
Gli specialisti incaricati della decisione sono stati d’accordo nel segnalare che si tratta di una collezione di alto valore patrimoniale, e di un’espressione grafica che accompagnò la cinematografia cubana in tutto il suo divenire.
Luciano Castillo, direttore della Cineteca, ringraziò per il riconoscimento e commentò che è una collezione capace di lasciare a bocca aperta gli spettatori contemporanei davanti alla sua diversità.
Questa varietà, riferì, emerge per l’impiego al massimo della tipografia e di altri elementi. I cartelli dell’ICAIC sono stati concepiti come opere effimere per la promozione di un film, una mostra, od un evento, ed alcuni di questi poterono ricollocarsi come veri pezzi artistici.
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