“Rendiamo onore al Generale degli Uomini Liberi, Augusto Cesar Sandino, a Carlos Fonseca Amador, ed a tutti i combattenti nicaraguensi che liberarono una colossale battaglia contro la dittatura della famiglia Somoza”, espresse il vicepresidente dell’Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli (ICAP), Elio Gamez.
Aggiunse che quegli eroi lottarono per il paese libero, solidale, antimperialista ed internazionalista che è oggi Nicaragua.
I suoi risultati politici, economici e sociali, come i suoi sforzi per la pace e l’unità latinoamericana dimostrano la portata di una vera rivoluzione, segnalò.
Un’esposizione di fotografie, diari e documenti relativi alla vittoria del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN), il 19 luglio 1979, inaugurò la commemorazione nell’ICAP.
“Questa mostra illustra come Cuba visse la Rivoluzione Sandinista. Per la prima volta nella storia, il periodico Granma è stato dedicato totalmente a quelle gesta, e l’editore principale fu il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz”, ha detto Luis Cabrera, ambasciatore nicaraguense nella maggiore delle Antille.
Cabrera trasmise un messaggio di ringraziamento del presidente nicaraguense, Daniel Ortega, e della sua compagna Rosario Murillo, per l’atteggiamento solidale del popolo cubano.
Ig/lla