La segretaria di Cultura, Maria Cristina Garcia Cepeda, disse nel suo account di Twitter che “col decesso di Rius, creatore di uno stile rinnovatore, finisce un’epoca della caricatura politica e di divulgazione”.
Rius raffigurò tra i massimi esponenti della caricatura messicana e fece della satira una forma di vita, decise di compiere un obiettivo e ci è riuscito: coltivare la caricatura. Per ciò in ognuno dei suoi libri di fumetti ruppe con la solennità per abbordare con la satira temi di filosofia, capitalismo, marxismo, storia, religione e perfino sulla nutrizione vegetariana, come ci ricorda il quotidiano La Jornada.
La scrittrice e giornalista Elena Poniatowska, vincitrice dei premi Miguel de Cervantes e Romulo Gallegos, lo considerò come uno dei grandi educatori del Messico del XX secolo.
Tra i più di cento libri che l’ex seminarista Rius pubblicò c’è il “Manuale del perfetto ateo”, col quale si guadagnò la scomunica della Chiesa Cattolica messicana.
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