Si tratta di esemplari delle specie verde, Chelonia mydas, Caretta caretta ed Eretmochelys imbricata, che fanno i loro nidi nelle coste di questa penisola occidentale, commentò a Prensa Latina, Osmany Borrego, specialista principale del Parco Nazionale radicato in questo scenario.
In luglio ed agosto arriva il maggiore numero di tartarughe marine a Guanahacabibes, periodo quando studenti ed altri volontari collaborano col programma di investigazione e monitoraggio destinato a studiare il comportamento di queste antiche creature dell’oceano e contribuire alla loro conservazione, ampliò lo specialista.
Benché manca ancora un po’ di tempo affinché si concluda l’attuale stagione di annidamento, possiamo assicurare che sono arrivati molti di questi rettili marini, anticipò Borrego, che confermò che in questo luogo accampano anche turisti interessati nel presenziare questo spettacolo della natura, visibile solo in punti privilegiati del pianeta.
Nel 1987 Guanahacabibes è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco.
Ig/ap