Circondato da pinete, il complesso permette di conoscere i dettagli della semina del tabacco e la raccolta delle foglie, che sono immagazzinate in stanze ricoperte di legno.
I nuovi arrivati possono imparare inoltre alcuni dei segreti dell’elaborazione a mano dei sigari cubani secondo l’usanza antica, commentò a Prensa Latina Yuliel Diaz, specialista della Casa del “Veguero”.
Centinaia di persone -aggiunse – visitano ogni giorno il luogo, costruito nelle prossimità del paesino di Viñales, dichiarato Paesaggio Culturale dell’Umanità, con la valle di questa demarcazione.
Ambedue risultarono premiati nel 1999 dall’Unesco, dovuto all’armonia uomo-ambiente e la preservazione di pratiche antiche, sia agrarie che artistiche.
Distante 140 chilometri dalla capitale cubana, Pinar del Rio possiede proprietà molto vaste dove i contadini seminano la solanacea con metodi ereditati dai loro antenati.
Benché quelle di maggiore prestigio appartengano ai municipi di San Juan y Martinez e San Luis, territori come Viñales conservano ugualmente questa tradizione insieme alla coltivazione della manioca e della malanga, alimenti prelibati per i locali.
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