La comparizione del vice mandatario rispose ad una richiesta fatta dalla sua difesa.
Glas è investigato per presunta associazione illecita nella cornice dell’indagine contro la costruttrice brasiliana, per pagamenti di bustarelle a funzionari pubblici per l’aggiudicazione di opere statali.
Mentre Glas compariva nella Procura Generale, nei dintorni si diede appuntamento un numeroso gruppo di persone con cartelli in appoggio al leader del Movimento Alleanza Paese, perché lo considerano onesto ed innocente dei delitti che gli imputano.
Recentemente, Alfredo Alcivar, collaboratore di Ricardo Rivera, zio di Glas e principale implicato nel caso, consegnò alle autorità una memoria flash, con documenti che sembrerebbero vincolare il vicepresidente col suo parente, ma dichiarò non possedere il computer dove presumibilmente è registrata l’informazione.
Davanti a questa situazione, l’avvocato difensore Eduardo Franco Loor sollecitò di rifiutare l’uso del contenuto della memoria nel processo per non avere legittimità, autenticità ed affidabilità.
Sulla nuova presunta prova, il vice mandatario ha insistito su che è un altro elemento della cospirazione tessuta contro di lui.
Dal passato 29 agosto, Glas non può abbandonare il paese, misura che non lo preoccupa, perché come ha dichiarato in ripetute occasioni, non pretendere andare da nessuna parte e l’investigazione sarà una nuova opportunità per provare la sua innocenza nella cornice legale.
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