Il film narra la storia di un figlio di immigranti giapponesi nella nazione andina che negli anni 60 del secolo passato studiava Medicina a L’Avana, e che la cui vita cambiò in maniera radicale conoscendo il comandante argentino cubano.
Maymura, segnato da quell’incontro, si arruolò nell’Esercito di Liberazione Nazionale della Bolivia, guerriglia comandata dal Che.
Il direttore del film, Junji Sakamato, dichiarò che il personaggio lo colpì, “non riuscivo a dimenticare quel giovane, conosciuto anche col nome di Ernesto, e che morì lottando insieme al leader rivoluzionario”.
Sakamato scoprì il suo protagonista mentre investigava sull’emigrazione successa alla fine del XIX secolo, da parte dei giapponesi, al paese andino.
Freddy mi ispirò e così nacque il film girato a Cuba, e quasi completamente in spagnolo, manifestò.
La visita di Ernesto Guevara a Hiroshima nell’estate del 1957 è l’episodio che innesca la trama.
Freddy Maymura morì in agosto del 1967 a 25 anni ucciso dall’esercito boliviano.
Ig/msm