La mostra, in ricordo al 50° anniversario dell’assassinio del guerrigliero eroico, è composto dallo stesso numero di istantanee scattate dai fotoreporter dell’agenzia, fondata il 16 giugno 1959 dal Che e dal giornalista argentino Jorge Ricardo Masetti.
Con il titolo “Querida Presencia”, il pubblico potrà apprezzare le immagini, alcune sono inedite, che riassumono diversi momenti della breve ma intensa carriera del guerrigliero argentino-cubano come un rivoluzionario internazionalista e leader politico.
Un sorridente Che, provando gli apparecchi di trasmissione di Prensa Latina, tagliando canna da zucchero, accanto al leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, o accanto alla moglie Aleida March, sono stati alcuni dei momenti immortalati dai fotografi di Prensa Latina, agenzia con circa trenta uffici in tutto il mondo.
Parallelamente a questa mostra, promossa dalla UP e dalle organizzazioni sociali dell’Istmo, con l’appoggio dell’Ambasciata di Cuba, il pubblico che assisterà conoscerà aneddoti, racconti e perfino opere giornalistiche scritte dal guerrigliero eroico durante il suo passaggio attraverso Panama nel 1953.
Con il bagaglio leggero, con pochi soldi, ma con molti sogni, il giovane argentino appena laureato di medicina, che dopo si sarebbe trasformato in un simbolo mondiale, è arrivato in questa città attraverso il porto di Balboa.
Lo zaino sulla spalla e con il suo amico Eduardo Garcia “Gualo”, il rivoluzionario di Rosario è arrivato all’Istmo, proprio all’ingresso del Canale situato sul versante del Pacifico, come parte del suo secondo viaggio in America Latina.
Ig/omr/npg