venerdì 26 Luglio 2024
AGENZIA DI STAMPA LATINOAMERICANA
Search
Close this search box.

Elogiano il piano cubano per affrontare il cambiamento climatico

L'Avana, 30 ott (Prensa Latina) Elevare la percezione del rischio della popolazione è l'obiettivo primario del piano dello Stato per affrontare il cambiamento climatico a Cuba, conosciuto come “Compito Vita”, ha assicurato oggi un'autorità nel settore.

La direttrice dell’Ecosistema del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Ecosistema di Cuba (CITMA), Odalis Goicochea, ha definito midollari tutti gli aspetti socio-economici che sono coinvolti nel piano statale.

Tuttavia, ha sottolineato, “la prima cosa è che il popolo conosca e capisca questa iniziativa che conduce la massima direzione del paese”.

Per questo motivo, includiamo questo tema di divulgazione come uno degli 11 compiti proposti da “Compito Vita”, in particolare il numero 10: dare priorità alle azioni per aumentare la percezione del rischio ed aumentare il livello di conoscenza ed il grado di partecipazione di tutta la popolazione, ha spiegato Goicochea durante un dibattito che si è svolto in questa capitale.

Ha aggiunto che non solo è destinato ad affrontare il cambiamento climatico, ma include anche misure per promuovere una cultura verso il risparmio idrico.

Di questa sezione del piano dello Stato, ha affermato, è responsabile il CITMA, ma intervengono anche l’Istituto Cubano della Radio e della Televisione ed il Ministero dell’Istruzione, tra gli altri.

D’altra parte, Goicochea ha sottolineato che, rispetto ai precedenti documenti, il “Compito Vita” ha un campo ed una gerarchia superiori e include la dimensione territoriale; inoltre richiede un programma ingente di investimenti per eseguire il breve (2020), il medio (2030), il lungo (2050) ed il molto lungo termine (2100), nei settori prioritari.

Il piano statale per affrontare il cambiamento climatico a Cuba comprende cinque azioni strategiche ed 11 compiti, volti a contrastare gli effetti sulle aree vulnerabili; questi sono stati approvati il 25 aprile dal Consiglio dei Ministri e sono una priorità per la politica ambientale del paese.

Questo è il risultato di un processo di intensificazione dei progetti di ricerca scientifica ed innovazione tecnologica negli ultimi anni. Fino al 2017, sono stati effettuati 101 studi territoriali di pericolo, di vulnerabilità e di rischio.

Eccelle nello stesso modo la realizzazione nel 2007 di un progetto più ampio sulla vulnerabilità costiera dell’arcipelago cubano per il periodo 2050-2100 e la realizzazione di azioni per la riduzione dei disastri.

Ig/omr/nvo

ULTIME NOTIZIE
NOTIZIE RELAZIONATE