Al momento della sua installazione dinanzi alla 39 ° Conferenza Generale, la ex ministra francese di Cultura ha ricordato i tanti problemi del mondo attuale come il degrado ambientale, l’oscurantismo, il terrorismo e gli attacchi contro la diversità culturale.
Ha anche menzionato la permanenza dell’oppressione verso le donne e i massivi spostamenti delle popolazioni, tra gli altri fenomeni.
Di fronte a “queste sfide che non conoscono confini”, ha sostenuto, “risulta sempre più necessaria l’azione collettiva dei paesi, concertata nel quadro del multilateralismo”.
A tal fine ha inoltre invitato ad una maggiore responsabilità dei paesi membri nell’adempimento dei loro impegni all’interno dell’UNESCO, che è vitale per ottenere risultati nei numerosi programmi e progetti promossi.
D’altra parte, Azoulay ha sottolineato l’importanza di preservare la diversità culturale ed il rispetto tra i popoli, mentre lanciava un messaggio di unità nonostante le distanze culturali, geografiche e temporali.
La nuova direttrice si è complimentata con la sua predecessora, la bulgara Irina Bokova, “una pioniera, è stata la prima donna a capo dell’UNESCO, e così mi ha aperto la strada”, ha sottolineato.
Azoulay ha anche osservato la ferma determinazione di Bokova nell’andare avanti con l’organizzazione nel bel mezzo di una grave crisi e la sua determinata azione per far fronte ai problemi del mondo, come gli attacchi contro il patrimonio culturale.
Nella sessione è anche intervenuta la direttrice uscente, che ha sottolineato la validità e l’importanza della missione dell’UNESCO, riferendosi a costruire la pace nello spirito delle persone attraverso il rispetto per la dignità dell’uomo.
Durante la cerimonia dell’insediamento, i rappresentanti delle distinte regioni hanno preso la parola per ringraziare del suo lavoro a Bokova, nonché per stimolare e dimostrare appoggio alla nuova direttrice.
Audrey Azoulay è stata nominata dalla 390º Conferenza Generale dell’UNESCO, che si concluderà domani dopo due settimane di sessioni.
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