Caracas, 12 dic (Prensa Latina) Il Primo Vice Presidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, ha accusato il politico Julio Borges per tentativo di paralizzare il paese nel 2018 promuovendo un'invasione militare dall'estero.L’alto funzionario del Partito ha ritenuto nel programma ´Dando y Dando´ del canale Tves che l’opposizione venezuelana escogita una sospensione nei primi mesi del 2018 in cui, a suo avviso, i lavoratori venezuelani avranno un ruolo fondamentale.
Egli ha spiegato che non è casuale che il presidente di Consecomercio dica che 1.800 negoziati già non potranno aprire in gennaio ed ha criticato i presidenti della Federazione delle Camere di Commercio e della Federazione Nazionale dell’Agricoltura per l’incitamento alla guerra economica e per la ricerca del confronto tra venezuelani.
Cabello ha punito Borges, presidente dell’Assemblea Nazionale, che ha viaggiato per l’Europa in questi giorni, per star promuovendo, a suo parere, un’invasione militare quando si è riunito con il ministro degli Esteri italiano ed ha chiesto un canale umanitario per risolvere una presunta crisi in Venezuela.
D’altra parte, quattro venezuelani vengono inclusi ora in un’indagine per i loro legami con lo scandalo di corruzione internazionale conosciuto come Panama Papers, ha annunciato oggi il Ministero Pubblico (MP).
Secondo il Procuratore Generale della Repubblica, Tarek William Saab, sono i cittadini Victor Cruz Weffer, Adrian Velazquez, Claudia Diaz ed Eudomario Carruyo, quest’ultimo con una lunga prestazione all’interno dell’azienda statale ´Petróleos Venezuela (PDVSA)´in cui ha servito come direttore di Palmaven, Deltaven, Pdvsa Marina e Citgo.
Inoltre, Saab ha anticipato che altri fascicoli si apriranno, questi coinvolgeranno anche le aree del servizio pubblico nazionale, e le conclusioni di questi nuovi casi saranno annunciate nel momento giusto, ha assicurato.
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