Eroe cubano presenterà un libro sul processo giudiziale ingiusto

 
Alla vigilia dell’inizio dell’evento, il vicepresidente della Società Culturale Josè Martì ha precisato, in una conferenza stampa, che il popolo cubano ha già conosciuto parzialmente questo diario quando nella Mesa Redonda (programma della televisione nazionale) si incominciò ad abbordare il tema dei Cinque. 
 
Così sono conosciuti internazionalmente Gonzalez, Ramon Labañino, Gerardo Hernandez, Fernando Gonzalez ed Antonio Guerrero, che sono stati arrestati nel 1998 negli Stati Uniti e condannati a pene elevate in prigione per avvisare Cuba su piani di gruppi violenti radicati nel sud della Florida. 
 
D’accordo con l’autore di “Escrito desde el banquillo”, quando si incominciò a diffondere il caso, questo diario è servito come materiale per continuare ad informare su che cosa era successo nel processo giudiziale nel decorso di sette mesi. 
 
Dopo essere uscito dalle sale della corte, Renè dattilografava segretamente note di quanto era successo e le mandava a Cuba per mantenere informata la sua famiglia. 
 
Il libro abborda elementi della storia che non si conoscono perché dai verbali del giudizio e da quanto detto dalla stampa, molto meno da una come quella di Miami, non si può sapere esattamente quello che succedeva dentro la sala della corte, ha affermato. 
 
Gonzalez ha ricordato che il processo giudiziale è stato piagato di arbitri e che lo stesso personale statunitense con accesso alle sale ha trasformato la sua visione conoscendo le evidenze e, all’improvviso, il verdetto di colpevolezza l’ha lasciato interdetto. 
 
La casa editrice cubana Capitan San Luis ha stampato l’opera, che consta di tre tomi e con prologo dell’intellettuale cubano Ricardo Alarcon, che si presenteranno nella sala Nicolas Guillen della Fortaleza San Carlos de la Cabaña, maggiore sede dell’appuntamento letterario. 
 
Il libro include varie caricature di Hernandez ed illustrazioni di Guerrero su quanto vissuto dai Cinque durante il processo giudiziale. 
 
Ig/msm