Caracas, 2 feb (Prensa Latina) Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha convocato oggi ad una gran mobilitazione popolare per domenica in appoggio alla celebrazione del Gran Congresso della Patria e per i 26 anni della ribellione civico-militare del 4 febbraio 1992.
Dopo la sua nomina ufficiale come candidato ai suffragi presidenziali per il Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), il mandatario ha fatto un appello all’unità per ottenere la vittoria nelle elezioni convocate dall’Assemblea Nazionale Costituente (ANC).
Nella plenaria del terzo congresso del gruppo politico, Maduro si è impegnato a continuare a difendere il lascito del Comandante Hugo Chavez, che un giorno come oggi, 19 anni fa, ha giurato di dare impulso alle trasformazioni democratiche necessarie per aiutare il popolo venezuelano.
Ha sollecitato il governo affinché approfondisca la partecipazione elettorale e lo sviluppo del potere popolare nel paese, oltre ai meccanismi per affrontare le minacce degli agenti imperiali (in riferimento agli Stati Uniti ed ai suoi alleati della destra) che sottovalutano la dinamica democratica del paese.
Il capo dello Stato bolivariano ha affermato che la pace e la tranquillità nazionale fortificate dopo l’elezione dell’Assemblea Nazionale Costituente è un miracolo collettivo.
Allo stesso modo, ha risaltato il ruolo del partito socialista, fondato da Chavez, che ha scommesso sulla mobilitazione permanente per sommare una nuova vittoria in queste elezioni.
“La Pace è il nostro cammino”, ha detto, mentre ha fatto presente che le pressioni di agenti esterni per rompere questa pace continuano, e per questo il popolo deve mantenersi unito e lottare per la difesa della Patria.
In seguito, ha fatto un appello ai sindaci rivoluzionari affinché soddisfino con efficienza i servizi di base nelle giurisdizioni per garantire il benessere della popolazione.
Ig/lrd
venerdì 26 Luglio 2024
