Santos ha spiegato che il proposito è rinforzare i controlli e la sicurezza nell’area davanti alla situazione generata col crescente aumento di emigranti del paese vicino.
Durante un’intensa giornata questo giovedì a Cucuta, città confinante col Venezuela, il governo colombiano ha valutato la ricerca di nuove misure per affrontare gli effetti della migrazione venezuelana verso Colombia.
“È un problema che sta crescendo e che dobbiamo affrontare con pragmatismo ed effettività perché è una situazione seria”, ha detto Santos al termine della riunione con parte della sua squadra di governo, alti capi militari ed autorità regionali a Cucuta, capitale del dipartimento settentrionale di Santander.
Ha sottolineato che si intensificheranno i controlli confinanti e per ciò d’ora in poi potranno entrare in territorio colombiano solo i venezuelani che abbiano il passaporto od il permesso confinante.
Il capo di Stato ha detto che Nazioni Unite e Colombia lavoreranno insieme per affrontare quello che ha descritto come crisi umanitaria nella zona confinante.
Ha anche indicato che le misure adottate durante la riunione di oggi a Cucuta copriranno non solo la zona della frontiera, bensì tutti i dipartimenti e città dove si sono presentati gli effetti della migrazione venezuelana.
Colombia e Venezuela condividono una frontiera comune di 2200 chilometri.
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